L’anno appena concluso, per la casa inglese si segna un nuovo record.
Crescono i volumi e il record di vendite. Un totale di 1.648 veicoli già consegnati a clienti in tutto il mondo, con un aumento di fatturato del 21 percento rispetto al 2013.
Queste supercar esprimono il loro temperamento con una linea sinuosa ed estrema, votata al culto dell’aerodinamica, che gioca un ruolo fondamentale quando si vogliono raggiungere le vette prestazionali.
Le cifre sono di stampo corsaiolo: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2”8, da 0 a 200 km/h in 6”8, da 0 a 300 km/h in 16”5 (5.5 secondi in meno dell’iconica F1, che l’ha preceduta idealmente in listino).
Sono limitate elettronicamente a 350 km/h la velocità massima, mentre la frenata da 100 km/h a zero richiede soli 30.2 metri. Un valore che la dice lunga sulla loro capacità di decelerazione. Con questi dati si conferma il profilo dinamico, particolarmente energico, delle creature britanniche, spinte da un motore ibrido, con unità termica V8 biturbo da 3.8 litri abbinata a un propulsore elettrico.
Nel ciclo combinato le sue emissioni di CO2 sono di 194 g/km. Chiaramente dedicate ad una clientela esigente nel segno della sportività.