LUIGI CERVONE
“ MITOPOIESIS “ …la creazione di un mito !
Dal 4 al 27 giugno 2013
Sotto l’Alto Patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Monaco
Opening Cocktail 4 giugno 2013 dalle ore 18 in presenza dell’Artista
“MITOPOIESIS… Il termine mythos è tradizionalmente ricondotto a quelle forme di narrazione poetica che pullulavano nella classicità greca, quando il mito veniva inteso anche come un discorso alogico e dogmatico, che non prevedeva alcuna dimostrazione; filosofi come Platone o Parmenide se ne servivano per spiegare profonde verità difficilmente intellegibili…La valentia mitopoetica, in fondo, altro non è che la capacità dello spirito umano di creare epopee fantastiche, o di trasfigurare epicamente eventi attinenti alla realtà…Questa capacità creativa appare evidente e allo stesso tempo fuorviante, nell’opera di Luigi Cervone che, attraverso la propria letteratura figurativa, costruisce un mito ben preciso: quello dell’uomo.…Luigi Cervone plasma i suoi “giganti buoni” che tuttavia spaventano: non sono superuomini, ma ciò che ciascun uomo potrebbe essere…Cervone dispiega una serie di miti conosciuti, ma allo stesso tempo nuovi per contenuti e soggetti.
– Anelito mitopoietico presenta un dio-padre, saldamente ancorato alla terra, che – lungi dalla noncuranza tipica degli dei, piuttosto con sforzo immane – genera strali di luce o di dannazione per i suoi figli.
-Il mito della caverna di Platone è esplicito in Hairesis, con l’inconsueta rappresentazione della figura umana rivolta verso l’osservatore e non – come ci si attenderebbe – verso la parete sulla quale la luce proietta le ombre. L’illusione quindi coincide con lo spettatore, denudato della propria consistenza materica e di ogni traccia del suo passaggio.
-Un novello Narciso, che non si fonde nella sua stessa immagine, ma vi si eleva alla ricerca di un’armonia tra le sue sfaccettature, prende vita ne Gli argini usurpati, in cui si ravvisa anche il mito di Giano bifronte, rivisitato secondo una nuova luce: l’uomo possiede la capacità di rigenerarsi e duplicarsi formalmente uguale, ma sostanzialmente diverso.
-Accinctio e Ovunque le parole alludono alla leggendaria arte del Bushido – la morale del guerriero – che, nonostante gli ostacoli fisici e i vincoli che pendono dall’alto come corde, insegna al guerriero come rialzarsi e riprendere la propria battaglia, o come prepararsi sapientemente ad affrontarne una nuova.
Insinuandoci condiscendenti nelle pieghe dei drappi gualciti, nei solchi delle rughe che cantano il proprio vissuto, nelle contorte nodosità del canapo, nelle linee che segnano le mani, o lasciandoci traghettare fiduciosi lungo i sentieri che le vene, la pelle e le striature dei muscoli disegnano, coglieremo tutta l’eleganza e la poeticità dell’arte di Cervone. E conserveremo nell’animo l’eco delle sue accattivanti riflessioni sul mistero dell’uomo; un mistero che, parafrasando Dostoevskij, occorre tentare di risolvere senza timore di affrontarlo, perchè solo così si può essere uomini.
(Claudia Manganiello) “
Luigi Cervone nasce a Napoli, nel 1973 e vive ad Agrigento. Attualmente alcune sue opere sono in esposizione permanente presso il prestigioso Palazzo Ferdinando di Savoia a Roma.
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In parallelo la Galleria coglie l’occasione di presentare, nella Sala II, il suo nuovo progetto espositivo “Gioielli d’Arte Contemporanea”.Ogni mese Artisti- Gioiellieri di fama internazionale presenteranno le loro creazioni. La prima sarà la napoletana Antonella Stanzione con la sua linea “MEAORNAMENTA”, ispirata a quadri d’autore del Novecento come Magritte, Picasso, le Corbusier e Botero.
Partner : GALI GOURMET (traiteur)