Dal nome possiamo già intuire il grande successo riscontrato dalla casa di Maranello.
Un’opera per un sogno di inebriante maestria dialettica, destinato a pochi eletti, con patrimoni da favola.
Ma i soldi non bastano.
Per averla bisogna essere anche collezionisti Ferrari.
Una superba opera d’arte, con una suggestiva armonia di forme. Somiglia ad una Sport pronta a scendere in pista a Le Mans, ma è omologata per l’uso stradale. Volendo, può essere usata in modo comune, perché non teme neppure il traffico, anche se altri sono gli ambienti preferiti.
Con lei i sistemi ibridi debuttano nella produzione del “cavallino rampante”.
Il motore termico V12 da 6.3 litri, con 800 cavalli all’attivo, si combina infatti all’unità elettrica da 120 Kw (163 CV), per una potenza complessiva di 963 cavalli, in un matrimonio che coniuga senza soluzione di continuità i vantaggi delle due propulsioni. L’elevata coppia fornita dal motore elettrico ai bassi giri consente di ottimizzare il motore termico agli alti regimi.
Il risultato è una spinta eccezionale e costante, con una coppia di 900 Nm. Che dire di più di questa vettura destinata a pochi eletti.