Completata nel 1969, una delle sole cinque Ferrari al mondo 365 Daytona con telaio in alluminio viene acquistata dal suo primo proprietario Luciano Conti editore di Autosprint amico e nemico del Drake Enzo Ferrari. Acquistata poi da un’azienda veronese che la rivende a sua volta ad un imprenditore di Ravenna Marco Ferruzzi, in seguito sbarca addirittura in Giappone dove un concessionario Giapponese la rende più che famosa dedicandogli la copertina del 1972 di Car Graphic rivista per appassionati del Sol Levante. Goro Guwa l’acquista nel 1975 per rivenderla nel 1979 a Tateo Ito. Rivenduta nel 1980 a Makota Takai viene parcheggiata in un garage a prendere polvere per quarant’anni e si trasforma in una leggenda.
” Un’auto fantasma – sostiene l’esperto Marcel Massini- unica sopravvissuta delle vetture in alluminio che costituisce un unicum nel panorama mondiale delle auto d’epoca.
La scoperta
Nel settembre di quest’anno dopo 47 anni torna a Maranello, con il suo telaio 12653 per essere venduta il 9 settembre a 1 milione e 807 mila euro durante l’asta organizzata da RM-Sothesby’s per i 70 anni di Ferrari.