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Case di lusso sempre più care a New York e Sydney

Un 2015 positivo per le case di lusso in molti mercati internazionali e di prospettive di miglioramento per altri.

E’ quanto si profila all’orizzonte su questo finale di anno. Anche se qualche rallentamento si potrà registrare in quelli che finora sono stati considerati da molti “paperoni” internazionali i rifugi sicuri per i capitali.

Secondo Knight Frank

il segmento delle case di lusso nelle otto città leader nel mondo (New York, Sydney, Londra, Parigi, Singapore, Hong Kong, Ginevra e Dubai) è anche ben posizionato per beneficiare della situazione economica globale.

Cosa accadrà allora l’anno prossimo in termini di prezzi delle case di alto livello e della domanda internazionale?

Il report di Knight Frank ha analizzato proprio le otto città nel mondo più gettonate dai “paperoni” internazionali e ha registrato che Regno Unito e Stati Uniti saranno i Paesi che faranno ancora da motore alla crescita.

Al top ci saranno però New York e Sydney. Mentre il team di Knight Frank ha lievemente peggiorato le attese per alcune città (Ginevra, Parigi, Singapore e Dubai). 

Delle otto città analizzate il 2015 ne vedrà due ancora con quotazioni del mattone residenziale di lusso in crescita (New York e Sydney). Una – Londra – con valori stabili e cinque che dovranno fare i conti con la discesa dei prezzi.

A New York, che è tornata ad essere al top della classifica, i prezzi a Manhattan saliranno ancora del 5-10% durante il 2015. Grazie al forte interesse da parte dei compratori internazionali (cinesi, inglesi, russi e latino-americani) ma anche per il miglioramento degli indicatori economici. Anche Sydney è nel radar degli investitori locali (forse ad attenuare l’interesse ci sarà la paura di eventi terroristici come quello avvenuto pochi giorni fa) e Knigh Frank attende valori in crescita del 5% l’anno prossimo.

Londra vedrà prezzi fermi, qualche segnale di ripresa ci sarà solo nel secondo semestre 2015. In città i prossimi cinque anni registreranno una crescita delle quotazioni meno marcata rispetto agli ultimi cinque anni, periodo in cui la percezione di Londra come rifugio sicuro dei capitali ha fatto salire il mercato del 61%.

Dubai invece invertirà la tendenza

che ha visto primeggiare la città degli Emirati negli ultimi trimestri con quotazioni in volata: nel 2015 i prezzi “prime” dovrebbero scendere tra il 5% e il 10%. A raffreddare il mercato anche l’aumento delle imposte di acquisto al 4%.

A Singapore i prezzi delle case di lusso sono già scesi del 10% nei 12 mesi compresi tra settembre 2013 e settembre 2014.

A far cambiare tendenza alla domanda è stata l’introduzione di una ulteriore tassa sul 15% del prezzo d’acquisto per gli acquirenti esteri.

Dal 2009 molti mercati nel mondo sono stati supportati da misure di stimolo da parte dei governi locali.

Il cambiamento di rotta, che si può riassumere in un alleggerimento di tali misure, mostra come il 2015 sarà un anno in cui in città come Hong Kong e Singapore ci sarà più disponibilità a costruire dimore di lusso.

Mercati chiave, come Dublino, Madrid e Roma, hanno registrato un lungo periodo di discesa dei prezzi e di debolezza della domanda. Il team di Knight Frank ritiene però che Dublino e Madrid hanno invertito la tendenza.Nel 2015 ci saranno opportunità per Roma, dove l’offerta sarà interessante se comparata con le alternative possibili.

Quali i quartieri che andranno meglio, città per città, del resto del mercato del lusso?

A New York Downtown, a Sydney l’area orientale e Lower North Shore, a Londra Bayswater, Fitzrovia, Midtown, ma anche gli sviluppi intorno alla City.

E ancora a Parigi il segmento di mercato compreso tra 650mila e 1,3 milioni di euro.

A Singapore la prima periferia della città.

Mentre a Hong Kong le zone interessanti sono The Peak e il sud dell’isola.

A Ginevra Cologny e Collonge-Bellerive.

Infine a Dubai Emirates Hills e Palm Jumeriah.

E i maggiori rischi?

A Londra si teme un rallentamento dell’economia globale, l’aumento dei tassi di interesse e problemi politici interni.

Un rallentamento dell’economia interna ed internazionale colpirebbe anche New York, dove si teme anche una crisi dell’Eurozona.

Per Dubai i rischi arrivano da possibili misure restrittive sul mercato immobiliare da parte del governo, aumento dell’inflazione e diminuzione dei rendimenti e crisi dell’economia globale.

Anche Hong Kong teme nuove misure volte a contenere il mercato, inflazione e crisi economica.

Visitare-New-York

Case di lusso sempre più care a New York e Sydney

Un 2015 positivo per le case di lusso in molti mercati internazionali e di prospettive di miglioramento per altri.

E’ quanto si profila all’orizzonte su questo finale di anno. Anche se qualche rallentamento si potrà registrare in quelli che finora sono stati considerati da molti “paperoni” internazionali i rifugi sicuri per i capitali.

Secondo Knight Frank

il segmento delle case di lusso nelle otto città leader nel mondo (New York, Sydney, Londra, Parigi, Singapore, Hong Kong, Ginevra e Dubai) è anche ben posizionato per beneficiare della situazione economica globale.

Cosa accadrà allora l’anno prossimo in termini di prezzi delle case di alto livello e della domanda internazionale?

Il report di Knight Frank ha analizzato proprio le otto città nel mondo più gettonate dai “paperoni” internazionali e ha registrato che Regno Unito e Stati Uniti saranno i Paesi che faranno ancora da motore alla crescita.

Al top ci saranno però New York e Sydney. Mentre il team di Knight Frank ha lievemente peggiorato le attese per alcune città (Ginevra, Parigi, Singapore e Dubai). 

Delle otto città analizzate il 2015 ne vedrà due ancora con quotazioni del mattone residenziale di lusso in crescita (New York e Sydney). Una – Londra – con valori stabili e cinque che dovranno fare i conti con la discesa dei prezzi.

A New York, che è tornata ad essere al top della classifica, i prezzi a Manhattan saliranno ancora del 5-10% durante il 2015. Grazie al forte interesse da parte dei compratori internazionali (cinesi, inglesi, russi e latino-americani) ma anche per il miglioramento degli indicatori economici. Anche Sydney è nel radar degli investitori locali (forse ad attenuare l’interesse ci sarà la paura di eventi terroristici come quello avvenuto pochi giorni fa) e Knigh Frank attende valori in crescita del 5% l’anno prossimo.

Londra vedrà prezzi fermi, qualche segnale di ripresa ci sarà solo nel secondo semestre 2015. In città i prossimi cinque anni registreranno una crescita delle quotazioni meno marcata rispetto agli ultimi cinque anni, periodo in cui la percezione di Londra come rifugio sicuro dei capitali ha fatto salire il mercato del 61%.

Dubai invece invertirà la tendenza

che ha visto primeggiare la città degli Emirati negli ultimi trimestri con quotazioni in volata: nel 2015 i prezzi “prime” dovrebbero scendere tra il 5% e il 10%. A raffreddare il mercato anche l’aumento delle imposte di acquisto al 4%.

A Singapore i prezzi delle case di lusso sono già scesi del 10% nei 12 mesi compresi tra settembre 2013 e settembre 2014.

A far cambiare tendenza alla domanda è stata l’introduzione di una ulteriore tassa sul 15% del prezzo d’acquisto per gli acquirenti esteri.

Dal 2009 molti mercati nel mondo sono stati supportati da misure di stimolo da parte dei governi locali.

Il cambiamento di rotta, che si può riassumere in un alleggerimento di tali misure, mostra come il 2015 sarà un anno in cui in città come Hong Kong e Singapore ci sarà più disponibilità a costruire dimore di lusso.

Mercati chiave, come Dublino, Madrid e Roma, hanno registrato un lungo periodo di discesa dei prezzi e di debolezza della domanda. Il team di Knight Frank ritiene però che Dublino e Madrid hanno invertito la tendenza.Nel 2015 ci saranno opportunità per Roma, dove l’offerta sarà interessante se comparata con le alternative possibili.

Quali i quartieri che andranno meglio, città per città, del resto del mercato del lusso?

A New York Downtown, a Sydney l’area orientale e Lower North Shore, a Londra Bayswater, Fitzrovia, Midtown, ma anche gli sviluppi intorno alla City.

E ancora a Parigi il segmento di mercato compreso tra 650mila e 1,3 milioni di euro.

A Singapore la prima periferia della città.

Mentre a Hong Kong le zone interessanti sono The Peak e il sud dell’isola.

A Ginevra Cologny e Collonge-Bellerive.

Infine a Dubai Emirates Hills e Palm Jumeriah.

E i maggiori rischi?

A Londra si teme un rallentamento dell’economia globale, l’aumento dei tassi di interesse e problemi politici interni.

Un rallentamento dell’economia interna ed internazionale colpirebbe anche New York, dove si teme anche una crisi dell’Eurozona.

Per Dubai i rischi arrivano da possibili misure restrittive sul mercato immobiliare da parte del governo, aumento dell’inflazione e diminuzione dei rendimenti e crisi dell’economia globale.

Anche Hong Kong teme nuove misure volte a contenere il mercato, inflazione e crisi economica.

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